Dati e trend di mercato: perché investire nel settore beauty
Il mercato cosmetico italiano sta vivendo una fase di crescita costante e offre opportunità concrete per chi vuole aprire o innovare un centro estetico. I dati parlano chiaro. Il valore del mercato cosmetico italiano ha raggiunto i 14,2 miliardi di euro, segnando un incremento del +5,7% rispetto al 2024. Un dato positivo che riflette la crescente attenzione dei consumatori verso la cura personale, il benessere e l’innovazione tecnologica nei trattamenti estetici. I centri estetici hanno contribuito in modo significativo a questa crescita, con un fatturato vicino ai 220 milioni di euro nel 2024, pari a un +6,1% rispetto al 2023. Questa crescita è sostenuta anche dall’export, che nel 2024 ha registrato un incremento del 12%, con un valore di 7,9 miliardi di euro e previsioni di crescita dell’8,5% nel 2025.
Il segmento dei cosmetici naturali e biologici rappresenta ormai il 25% del mercato cosmetico totale, con una crescita del 7,6% nel 2023. I consumatori italiani sono sempre più attenti a prodotti etici, sostenibili e cruelty-free, spingendo i centri estetici a integrare queste linee nei propri servizi per differenziarsi e fidelizzare una clientela consapevole. L’adozione di cosmetici con claim di naturalità e sostenibilità è cresciuta dal 56,6% nel 2019 al 63,9% nel 2023, con un incremento del 32,3% dei prodotti che combinano entrambe le caratteristiche. Questo scenario apre la strada a nuovi servizi e trattamenti innovativi, capaci di rispondere alle esigenze del mercato.
Investire oggi in un centro estetico significa intercettare un mercato in piena espansione, guidato da tendenze strutturali e da una clientela sempre più informata, esigente e orientata al valore. Offrire cosmetici naturali e biologici permette ai centri estetici di costruire un modello di business più etico e responsabile, aumentando il valore medio dello scontrino grazie alla vendita diretta di prodotti e creando una reputazione solida basata su valori condivisi. Questo favorisce la fidelizzazione della clientela e il passaparola positivo. Il contesto di crescita del settore cosmetico indica un mercato vivace e dinamico che premia chi sa cogliere i trend emergenti e investire in innovazione e sostenibilità.

Guida agli investimenti hi-tech e sostenibili per centri estetici
Per aprire o espandere un centro estetico è fondamentale investire in tecnologie avanzate e attrezzature ecologiche, sfruttando al contempo le agevolazioni disponibili nel 2025. Per orientarti al meglio, abbiamo suddiviso i principali aspetti da considerare in punti chiave, accompagnati da approfondimenti e consigli pratici.
- Tecnologie estetiche avanzate: laser, radiofrequenza e ultrasuoni di ultima generazione consentono di ottenere risultati tonificanti e ringiovanenti in poche sedute. Investire in un laser professionale aumenterà l’attrattività del centro offrendo servizi avanzati (epilazione, foto ringiovanimento, trattamenti macchie etc… ) con apparecchi certificati
- Sostenibilità: è strategico puntare su dispositivi e soluzioni a basso impatto ambientale. Scegliere dispositivi che presentano modalità energy saving senza compromettere l’efficacia e packaging riciclabili per rispondere alla crescente domanda di eco-compatibilità da parte dei clienti e migliorare la reputazione del centro estetico.
- Software gestionale e soluzioni digitali: un software gestionale cloud specifico per centri estetici aiuta a ottimizzare le operazioni quotidiane: gestione appuntamenti, archiviazione delle schede clienti con firme digitali, fidelizzazione (CRM), invio di promozioni mirate e controllo del magazzino. Ad esempio, alcuni software introducono funzionalità innovative come messaggistica interattiva per il marketing e automazione degli ordini ai fornitori
- Agevolazioni e bandi: nel 2025 sono attivi numerosi incentivi nazionali e bandi regionali pensati per supportare l’imprenditoria nel settore dei servizi, incluso il comparto estetico. Questi strumenti rappresentano un’opportunità concreta per finanziare l’apertura, l’ammodernamento o la digitalizzazione di centri. Tra le principali opportunità nazionali figurano Invitalia, PNRR e Fondo Impresa Femminile; mentre a livello regionale spiccano bandi in Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna, Veneto e Lazio che possono finanziare l’apertura o l’ammodernamento di un centro estetico hi-tech.
In particolare, Fondo Impresa Femminile è un’iniziativa nazionale (cofinanziata dal PNRR) rivolta alle imprese a maggioranza femminile, pensata per colmare il divario di genere nell’imprenditoria. Ha previsto contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per nuovi progetti fino a € 250.000 circa, con percentuali di copertura molto elevate (in alcuni casi fino all’80-90%). Le risorse del fondo, sebbene soggette ad esaurimento nelle prime edizioni, sono state rifinanziate e nel 2025 costituiscono un’opportunità chiave per estetiste e imprenditrici del beauty.

Centri estetici che innovano: 3 case study di successo
Il settore estetico in Italia vede protagonisti sia brand storici che nuovi player, che stanno accelerando la propria crescita. Di seguito presentiamo alcuni esempi concreti di centri estetici, cliniche di medicina estetica e beauty spa che hanno avviato nuovi punti vendita, franchising o espansioni significative in Italia negli ultimi anni, con dati di fatturato, numero di sedi e strategie di crescita.
Estetista Cinica: dal blog alle beauty spa
L’Estetista Cinica, azienda di Cristina Fogazzi, è un caso emblematico di brand italiano esploso grazie al marketing online e ora in piena espansione “offline”. Nata come estetista e blogger, Fogazzi ha costruito il marchio di cosmetici VeraLab nel 2015 e nel 2023 ha superato i 70 milioni di euro di fatturato. Il suo successo si fonda sull’aver creato un brand autentico e riconoscibile, con un tono schietto e ironico che ha conquistato una vasta community con strategie di comunicazione non convenzionali. Nel 2025, grazie al sostegno del fondo di private equity Peninsula Capital (che detiene il 30% del capitale con un equity value di circa 130 milioni), VeraLab ha avviato una forte espansione offline, inaugurando tre nuovi store monomarca a Padova, Torino e Bologna. Questo modello ibrido (e-commerce, community online e negozi esperienziali) dimostra come un brand nato sul web possa tradursi in un network di beauty store di successo in Italia.
Juneco: cliniche medico-estetiche nei centri commerciali
Nata nel 2017 a Milano, Juneco ha introdotto cliniche di chirurgia e medicina estetica all’interno di grandi centri commerciali (come la. CityLife a Milano), offrendo trattamenti di alta qualità in contesti accessibili al grande pubblico. In pochi anni il brand ha aperto 7 cliniche di proprietà tra Nord e Centro Italia, diventando la più grande rete italiana di centri medico-estetici diretti. La formula Juneco punta su tecnologie d’avanguardia, medici specialisti e orari estesi (7 giorni su 7), con prezzi competitivi per avvicinare una clientela più ampia. Questa crescita nazionale ha attirato investitori internazionali, nel 2024 il gruppo europeo Faceland (leader nei Paesi Bassi, Belgio, Germania e Svizzera) ha acquisito una quota di maggioranza di Juneco per entrare nel mercato italiano. L’operazione, supportata dal fondo belga Verlinvest, ha portato il network combinato ad oltre 50 cliniche in Europa e ha consolidato Juneco/Faceland come piattaforma paneuropea di medicina estetica. Il piano prevede nuove aperture sia a marchio Juneco sia Faceland in Italia, capitalizzando sulle sinergie internazionali e sull’esperienza del CEO italiano Claudio Poggio per accelerare lo sviluppo.
No+Vello: il franchising spagnolo che ha rivoluzionato la depilazione
Nato in Spagna nel 2007, No+Vello (No Mas Vello) è diventato un punto di riferimento mondiale nella fotodepilazione e nei trattamenti laser grazie a un modello di business innovativo e accessibile. Entrato in Italia tramite franchising, ha rapidamente conquistato il mercato con una formula semplice: prezzo fisso a 39 euro per zona e tecnologia avanzata. che ha reso i trattamenti altamente accessibili. In poco più di un decennio No+Vello ha costruito una presenza capillare: oggi conta oltre 180 centri in tutta Italia. Globalmente il marchio ha superato i 600 centri in 15 paesi con più di un milione di clienti serviti, a conferma di un format replicabile su larga scala. L’espansione italiana è stata guidata da un supporto continuo agli affiliati. L’azienda fornisce ai partner apparecchiature brevettate (come la tecnologia Fusion che combina laser a diodo e IPL) e un modello di business chiavi in mano, con investimento relativamente contenuto e fatturato medio per centro attorno ai 140.000 €.